Fascino, eleganza e un pizzico di magia in questo mese di agosto che Boite d'Or dedica al peridoto. Il suo delicato aspetto e il colore verde intenso lo hanno reso una gemma ambita, anche in virtù della sua tradizione affascinante. In passato si riteneva infatti che il peridoto potesse agevolare le amicizie, liberare lo spirito dall'invidia e sviluppare l'eloquenza. Il vescovo e studioso Marbodio di Rennes scrisse nel suo compendio mitologico “Liber de Lapidibus” che il peridoto, per essere usato come protezione dagli spiriti maligni, sarebbe dovuto essere prima forato, poi infilato con un pelo d’asino e infine appeso al braccio sinistro. Citato in diversi passi della Bibbia con il suo nome antico di Crisolito, il peridoto era una gemma amata anche dai pirati, in quanto in grado di allontanare gli spiriti malvagi e la paura del buio. La sua bellezza era conosciuta anche dagli Egizi, che lo chiamavano la “gemma del sole”. Secondo la tradizione, pure Cleopatra amava avere tale pietra tra i suoi gioielli. Il fascino del peridoto ha conquistato anche i contemporanei. Decine le aste che ogni anno lo vedono protagonista. Una bellissima spilla a forma di panda, fatta di diamanti bianchi e neri, seduta su un peridoto birmano tagliato a cuscino di 36,38 carati, per esempio, ha cambiato proprietario per la cifra record di 48.386 dollari presso Sotheby’s Hong Kong, solo l'anno scorso.

La fonte classica di estrazione del peridoto è stata per anni l'isola Zabargad, che si trova a una novantina di chilometri dalla costa egiziana sul Mar Rosso. Il giacimento più grande al mondo si trova però nella riserva Apache di San Carlos, in Arizona. Venite a scoprire il peridoto nelle nostre proposte, cariche di eleganza e suggestioni.